Giovanni Guarini avrebbe molto da raccontare. Una famiglia che vive in queste terre fin dal 1040. La sua è una azienda agricola che si estende per 700 ettari con prodotti di eccellenza che da qualche tempo hanno trovato anche una loro presentazione in deliziose confezioni che riescono a mantenere inalterati i profumi e i sapori con un procedimento di conservazione che attinge alla antica saggezza contadina. Una delizia per il palato.
Ma è del suo vino che vogliamo parlare. Un vino che sa esprimere appieno tutte le espressioni di questo territorio.
Un musicista romano ha scritto alcuni brani di musica jazz ispirati a 5 dei suoi vini, i più rappresentativi della produzione aziendale. Le degustazioni avranno un sottofondo musicale coerente con il vino nel bicchiere per il quale quelle note sono state scritte.
Nativo. Un nome che rafforza la sua vocazione autoctona. Il primo biologico di Negroamaro in purezza. La prima annata è stata nel 2007, un vino che fa solo acciaio.
Malia. Una Malvasia nera. Il nome deriva dalla sua piacevolezza molto intrigante. Un vino che "ammalia". Pochissimi sono i vini con Malvasia nera in purezza. La tradizione vuole che questo vitigno convivesse in vigna con il Negroamaro e venisse vinificato insieme. Il Malia fa solo acciaio. Il primo anno di produzione è stato il 2001.
Piochi, un altro Negroamaro. E' un vino "storico" dell'azienda, uno dei primi che è stato imbottigliato. Nasce nel 1996. Prende il nome dalla masseria Piochi che sorge sul terreno della Tenuta.
Boemondo, un Primitivo, il vino è dedicato a Boemondo D’Altovilla, figlio di Roberto il Guiscardo, che ebbe un forte legame con Ruggero Guarini, per il comune impegno in Terra Santa nella prima crociata nel 1099. Un vino importante, in parte subisce un breve appassimento e matura nei legni. E' uscito con la vendemmia 2001.
Ambra, un mome che riflette il colore che assume questo vino bianco da uve Sauvignon che subisce un lungo appassimento sui graticci. E' stato realizzato la prima volta nel 2006.
Azienda Agraria
Duca Carlo Guarini
Largo Frisari, 1
Scorrano (LE)
Tel: 0836 460288
www.ducacarloguarini.it
LE SCHEDE
Natívo
Negroamaro in purezza, ottenuto da uve coltivate con metodo biologico certificato. Il nome dell’ultimo nato dell’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini sottolinea la tipicità e la naturale appartenenza al territorio, dove da secoli si coltiva il suo vitigno.
Di color rosso rubino scuro, all’olfatto si apre su toni fruttati intensi. Al palato è equilibrato con un buon corpo e una grande lunghezza.
Descrizione: IGT Salento rosso
Vitigno: negroamaro
Sistema di allevamento: cordone speronato in asciutto
Terreno: sabbioso limoso
Produzione: 90 ql per ettaro
Vinificazione: macerazione con le bucce per 9 giorni, fermentazione a temperatura controllata
Colore: rosso rubino scuro
Profumo: intenso, di frutti rossi e spezie
Sapore: asciutto, gradevolmente pieno, fruttato.
Gradazione alcolica: 14
Abbinamenti: ideale per accompagnare arrosti,formaggi, primi piatti
Malìa
Il nome “Malìa” vuol dire "che ammalia, magia" e in effetti è questa la sua capacità sin dai tempi più remoti. La produzione del Malia ha origini remote. Già nel 1890 si produceva in Azienda un vino da malvasia nera. Il ritrovamento di alcune bottiglie di quella antica vendemmia, una quindicina di anni fa, fece nascere l’idea di impiantare in diversi ettari esclusivamente questo storico vitigno salentino. La tradizione prevedeva il suo consociamento con il più diffuso negroamaro in una percentuale del 20 %, così infatti sono stati disciplinati tutti i vini delle D.O.C. del Salento. La Duca Carlo Guarini fece un primo passo di rottura con la tradizione e dal 2001 iniziò a riproporre, all’attenzione degli appassionati più esigenti e attenti, la malvasia nera in purezza: un vino un tempo destinato solo a pochi fortunati.
Rosso ottenuto da malvasia nera in purezza, carattere elegante e sereno, espressione di qualità e tipicità. I vigneti, coltivati a 200 metri dal mare Adriatico, godono dei freschi venti dominanti di nord est e assicurano al Malìa un’incredibile freschezza e una corretta acidità. Il colore è rubino intenso, ma splendente; all’olfatto si apre sui tipici sentori di frutta nera ben matura, liquirizia, terra, accenno di cuoio e di spezie. Di bella densità e lunghezza aromatica, al palato è ricco di sapore, vivace, ben articolato, al tempo stesso fresco di acidità.
A tavola si consiglia di servirlo a una temperatura di 16/18 gradi.
Descrizione: IGT Salento rosso
Vitigno: Malvasia nera
Sistema di allevamento : cordone speronato in asciutto
Terreno: sabbioso limoso
Produzione: 90 ql per ettaro
Vinificazione: macerazione con le bucce per 9 giorni, fermentazione a temperatura controllata
Colore: rubino tendente al granato
Profumo: Speziato
Sapore:fruttato, pieno,armonico
Gradazione alcolica: 13,5
Abbinamenti: carni bianche e rosse, formaggi stagionati, paste
Boemondo
Primitivo in purezza. Il nome è un omaggio a Boemondo d'Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo primo duca di Puglia, con cui Ruggero Guarini partecipò alla guerra di Palestina detta prima crociata, ed entrò in Gerusalemme nel 1099, insieme all'esercito di Guglielmo di Buglione. Questo primitivo è potente e ricco di personalità come Boemondo, l'unico cavaliere franco che fece appassionare la figlia di Alessio, imperatore di Bisanzio.
Di color rosso rubino intenso, all’olfatto si apre su toni speziati e fruttati intensi. Al palato è complesso, con un buon corpo ed elegante.
Descrizione: IGT Salento rosso
Vitigno: Primitivo 100%
Sistema di allevamento: cordone speronato in asciutto
Terreno: sabbioso limoso
Produzione: 80 ql per ettaro
Vinificazione: macerazione con le bucce per 9 giorni a temperatura controllata, affinamento per 24 mesi in botti di rovere
Colore: rubino intenso
Profumo: intenso di frutti e spezie
Sapore: pieno, complesso, elegante
Gradazione alcolica: 14
Abbinamenti: ideale per accompagnare arrosti di carne rossa e formaggi stagionati
Ambra
Passito bianco da sauvignon blanc in purezza, la cui etichetta prende il nome dal colore del vino. I vigneti sono coltivati a 200 metri dal mare Adriatico, in un appezzamento della Tenuta di Torchiarolo tra Lecce e Brindisi. Godono dei freschi venti dominanti di nord est e affondano le radici fra monete e resti di giare romane, a testimonianza dei lontani tempi in cui Virgilio da queste coste ammirava le montagne dell’Epiro (attuale Albania) e l’uomo dell’antica città romana di Valesio a cui appartenevano questi luoghi, produceva quei vini che Plinio ricordava così ”nei luoghi più lontani dell’Italia presso il mare Ausonio nascono vini che hanno la gloria loro, non carent gloria”.
Di colore appunto ambrato, all’olfatto è gradevole, intenso, fruttato. Al palato è rotondo, dolce, avvolgente. A tavola si consiglia di servirlo a una temperatura di 18 gradi.
Descrizione: Salento IGT Passito bianco
Vitigno: Sauvignon blanc 100%
Sistema di allevamento : cordone speronato in asciutto
Terreno: Sabbioso limoso
Produzione: 80 ql per ettaro
Vinificazione: raccolta uva nella I decade di agosto, appassimento sui graticci al naturale per 40 giorni in posto ventilato, all’ombra, ma al caldo del sole di agosto; lunga fermentazione a temperatura controllata per un mese, maturazione in acciaio inossidabile, in bottiglia dopo 12 mesi.
Colore: bianco, ambrato
Profumo: gradevole, intenso, fruttato
Sapore: rotondo, dolce, avvolgente
Gradazione alcolica: 14 %
Abbinamenti: dessert, crostate alla frutta, quaresimali, paste secche, pasta di mandorle e fichi secchi.
Duca Carlo Guarini
Nel giardino della antica masseria i profumi sembrano rincorrersi nell'aria, erbe aromatiche e fiori che regalano infinita piacevolezza all'olfatto. Le spesse mura che circondano questo lembo di verde danno riparo al calore estivo. Ma il sollievo viene dalla vecchia porta della cantina, appena socchiusa, dove un refolo di aria fredda fugge dal buio per mescolarsi tutto dintorno e dare sollievo.